Abbiamo intervistato Marco Merola, napoletano, giornalista professionista, specializzato in giornalismo scientifico ed archeologico.

Da italiani espatriati, seguiamo sempre con molta attenzione le storie di altri italiani che hanno fatto fortuna all’estero, soprattutto, poi, se queste eccellenze italiane lavorano nell’ambito della cultura, dell’arte e del patrimonio. Siamo sempre molto curiosi di conoscere la storia di chi ce l’ha fatta a dispetto di tutte le difficoltà che spesso in Italia rendono impossibile un lavoro soddisfacente nel settore della cultura.

A Parigi è possibile trovare di tutto, non importa cosa stiate cercando, come un’efficiente lampada di Aladino, la città è in grado di esaudire ogni vostro desiderio.

Parigi e i suoi regolamenti... noi italiani abituati a fare, quasi sempre, come ci pare, ci sbattiamo spesso il muso contro. Certo, i parigini, anche loro, non sono né svizzeri, né tedeschi e si vede. Abbiamo tutti incrociato il pedone che attraversa quando e dove capita o l’elegante Madame di turno che insulta un agente di sicurezza, preferendo una scenata di 15 minuti a un controllo di 10 secondi. Fare pipì a ogni canto, poi, pare essere una vecchia moda in città.

 

Certo, ormai, rue de la Huchette, una delle poche stradine medioevali ancora esistenti a Parigi, non conserva più il fascino dei tempi lontani, quando insegnanti e studenti della Rive Gauche amavano passare lì il loro tempo, chiacchierando in latino...

 

“Paris est un gruyère”, dicono i francesi della loro capitale. Si, avete capito bene, proprio di groviera stiamo parlando, il formaggio coi buchi. Parigi ha, infatti, la stessa bella forma rotonda, compatta in superficie e con sotto tanti buchi.

Puntuale come ogni anno arriva anche a Parigi il 21 giugno la… No, non è l’estate, a quella rinunciateci. Stiamo parlando della Festa della Musica!